Nata in una famiglia di artigiani, sono cresciuta ammirando mani trasformare la materia e occhi brillare al completamento del lavoro. Era un richiamo a cui non potevo sottrarmi. Anni più tardi, frequentando la Facoltà di Architettura, ho scoperto una passione profonda per la progettazione e una sana ossessione per la realizzazione di modelli architettonici. Nei primi anni da architetto precario, ho affinato le mie abilità attraverso corsi e stage, esplorando nuovi materiali e diverse tecniche artigianali.
Nel 2016 ho incontrato il cemento, e mi ha conquistata. È un materiale che stimo – si può stimare un materiale? – per il suo carattere autentico. Il cemento si adatta, prende forma dal contenitore che lo ospita, e la sua porosità, nonostante intacchi la sua forza, lo rende sorprendentemente vivo. Ogni segno su di esso racconta la storia delle influenze che lo modificano. Un po’ come accade a ciascuno di noi.
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MY WORK IS A GAME,
A VERY SERIOUS GAME.M. C. Escher
Stay true
Embrace mistakes
Flow beyond
Break the mold